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Piante officinali
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Muscari

muscari


Muscari comosum (L.) Miller
Sinonimi: Leopoldia comosa (L.) Parl
Famiglia : (ex Liliaceae) ora Hyacinthaceae
Nomi volgari: Cipollaccio, Cipollaccio col fiocco, Lampascione.

Etimologia: dal greco moderno moschàri ="giacinto a grappolo" o dal greco classico mòschos ="muschio" mentre il nome specifico dal latino comosum = chiomato (in relazione al fiocco).
Leopoldia perché il genere è stato dedicato al Granduca di Toscana Leopoldo II.

Morfologia:

Pianta erbacea vivace con un bulbo ovoideo di 2-4 cm di diametro, il fusto eretto, cilindrico, glabro è alto fino a 70 cm.
Le foglie 2-5 nascono dal bulbo, carnose, lunghe a volte anche più del fusto, ma normalmente più corte (40 cm) , sono lineari, eretto-patenti, tendenti ad afflosciarsi, cilindriche scanalate nella parte inferiore, si restringono superiormente fino ad una punta acuta.
I fiori sono raggruppati in un racemo terminale spesso più lungo di 20 cm, con fiori fertili inferiormente e sterili (il fiocco) all’apice. I fiori fertili iniziano a metà altezza dello scapo e sono inseriti con lunghi peduncoli all’ascella di piccole brattee, hanno una corolla cilindrica che termina con sei piccoli denti triangolari, sono di colore marrone-violaceo-olivastro, quando maturano si ripiegano verso il basso, i fiori sterili, sono più piccoli e di un bel colore azzurro-violaceo, densamente riuniti con i peduncoli incurvati verso l’alto.
I frutti sono capsule triangolari lunghe fino a 15 mm, che a maturità si aprono e lasciano cadere pochi semi

Distribuzione, habitat , fioritura:
Distribuita ovunque nella regione mediterranea, più frequente a sud, cresce nei luoghi erbosi, dal mare alla regione montana, preferendo campi coltivati, prati, argini e cigli stradali., dove fiorisce da Marzo a Maggio.

Proprietà ed usi:
Ha proprietà diuretiche ed emollienti e tra i suoi principio attivi sono zuccheri e mucillagini. E’ una pianta con proprietà molto vicine a quelle della cipolla, e viene usata per stimolare le secrezioni urinarie e, per uso esterno, quale emolliente e rinfrescante su pelli irritate, secche e foruncolose.
In cucina il bulbo sotterraneo di questa pianta trova gli stessi impieghi delle cipolle: crudo nelle insalate o cotto come componente dei sughi o lessato o in agrodolce. Viene anche conservato sottaceto per antipasti o contorni.

Curiosità:
in Spagna è chiamata Hierba de los amores, e Dioscorides attribuiva ai suoi bulbi proprietà calorifiche e stimolanti il coito.

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Muscari neglectum Guss. ex Ten.

Sinonimo:
Muscari atlanticum Boiss. et Reuter, nella "Flora d'Italia" del Pignatti compare come specie a sè stante ma Muscari atlanticum Boiss. et Reuter non è presente in Italia (Garbari 2004). (*)

Nome volgare: Muscari ignorato, Muschini selvatici, Pentolini.

Forma biologica: G bulb

Descrizione: Pianta erbacea, perenne, che raggiunge 10/30 cm con bulbo in genere provisto di alcuni bulbilli.
Foglie flaccide, lineari, lisce, lucide, largamente scanalate, lunghe 20/30 cm; striate sul dorso, leggermente ricadenti, a sezione semicircolare, più lunghe dello stelo fiorale.
I fiori a perigonio ovato/oblungo, passano dall’azzurro piu’ chiaro al blu scuro, con le singole fauci orlate di bianco. L'infiorescenza è ovale, (2-6 cm) e serrata. I f. apicali sono sterili.
I frutti sono capsule che si aprono in tre valve, liberando semi finemente striati.

Antesi: Marzo - Giugno

Distribuzione in Italia: Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia.

Habitat: Prati incolti, semiaridi, da 0 a 800 m.Specie molto comune in Puglia

Tipo corologico: Europa (zone mediterranee).

Etimologia: Il nome del genere, dal latino "muscus", venne attribuito da C. Clusius, per il profumo, somigliante a quello del muschio di alcune varietà. Il nome specifico si riferisce molto probabilmente, all’aspetto della pianta: così modesta.
Curiosità se coltivato a livello ornamentale il bulbo va posizionato in pieno sole altrimenti nella crescita della piantina prevarra' lo sviluppo fogliare.